Rimini ha un cuore balloon? Pare proprio di sì!
Mettiamo per un attimo da parte il Libro dei Sogni, il più noto lavoro illustrato di Federico Fellini, e parliamo degli ultimi 30 anni di RiminiComix, nata come piccola mostra mercato e diventato uno degli eventi di punta del settore. Non c’è appassionato che non faccia una capatina a Rimini, a luglio, a caccia del suo disegnatore preferito. Un grande contenitore con appuntamenti culturali, disegnatori sulla spiaggia, proiezioni di cartoni, allestimenti di mostre, concerti (molto gettonati quelli delle sigle dei cartoni animati), un grande evento Cosplayer e chilometri e chilometri di fumetti in bella mostra.
La presenza di RiminiComix negli ultimi 30 anni ha influenzato la “cultura” della città. Lo zoccolo duro del fumetto italiano, infatti, si è insinuato negli eventi turistici e culturali della città. La prima Biennale del Disegno di Rimini, solo per citare l’evento più recente, ha tra le sue principali attrazioni una mostra dedicata a Corto Maltese di Hugo Pratt che vanta natali riminesi.
Non c’è Notte Rosa che non abbia ospitato – tra eventi e affollati concerti – una mostra targata Cartoon Club. L’ultima particolarmente bella, dedicata a Federico Fellini che avevamo lasciato un attimo da parte ma che è doveroso raccontare.
Fellini: regista o fumettista?
In pochi sanno che alcune sceneggiature di Federico Fellini sono state “disegnate” da importanti firme del comics italiano come Milo Manara.
Lo stesso regista riminese, ha dichiarato di aver tratto, a grandi manciate, ispirazione dalle strisce a fumetti americane. Ironia della sorte, poi, l’ultimo lavoro realizzato da Federico Fellini non fu un film bensì un fumetto, la carriera di un grande regista finita come sceneggiatore di un fumetto. Alfa e Omega, come il titolo di un albo di Dylan Dog, nel mio principio la mia fine, visto che il regista iniziò, nel 1938, come disegnatore di strisce per la Domenica del Corriere. Fellini dirà che per lui disegnare era come cominciare a intravedere un film.
Fellini regista o fumettista? Le due cose sono più legate di quanto non si immagini. Le sue caricature disegnate nel periodo del Fascismo saranno le stesse “caricature umane” che impareremo ad amare nei suoi film.
Stupendo il matrimonio tra il genio felliniano e quello disneyano. L’incontro tra Walt Disney e Federico Fellini risale al 1954 quando il regista riminese e Giulietta Masina, la moglie, vengono invitati a Disneyland per gioco e per riscrivere il finale di una produzione animata del grande colosso americano. Fellini non riscrisse quel finale ma gettò le basi di un bellissimo rapporto. Nel 1991 Mickey Mouse indossò i panni del Matto, Minnie quelli di Gelsomina e Zampanò fu “interpretato” da Gambadilegno. Anche i protagonisti della Dolce Vita finirono nelle grinfie delle pagine di Topolino nel 2012 (Topolino e il ritorno alla dolce vita).
Ma ritorniamo alla mostra di cui abbiamo accennato, l’ultima che Cartoon Club ha portato alla Notte Rosa di Rimini: Viaggio a Tulum, con le illustrazioni di Milo Manara, su sceneggiatura di Federico Fellini.
Correva l’anno 1982 e un bellissimo Marcello Mastroianni finisce nelle grinfie del genio di Manara. Con Manara finisce la carriera di Fellini, con lui e Viaggio di G. Mastorna detto Fernet.
Rimini nelle produzioni di Rimini Comix
Diabolik, Colpo a Rimini
Martin Myster, Grand Hotel
Martin Mistère, L’isola delle rose
Gli aristocratici e Martin Mistère, Il prigioniere del Titano
Dampyre, Il cimitero delle giostre
Lupo Alberto, L’alta marea
Sono solo alcuni dei titoli degli albetti pubblicati in occasione di RiminiComix ed ambientati a Rimini. Una bella tradizione che vede “trasferirsi” i personaggi più popolari del fumetto italiano e non sulla “spiaggia” più nota d’Europa.
L’altra Rimini: quando la città rimane sullo sfondo
La tradizione del fumetto a Rimini non la rende solo una città da narrare, ma anche una terra dove nascono e sbocciano nuovi talenti delle storie illustrate, sulle orme di Hugo Pratt. Ne conosciamo due, attraverso le loro opere:
Cinquecento milioni di stelle è il bel romanzo a fumetti di Mabel Morri, artista riminese, che in città ambienta la storia d’amore tra Rebecca e Caterina. L’universo dell’omosessualità femminile si svela in modo delicato e tratteggiato. Una bella storia d’amore che si svela a tutti, nello stesso momento, ai protagonisti come ai lettori.
Cronachette 2 del riminese Giacomo Nanni, è minimale nel raccontare la vicenda di una gatta che, incinta, si aggira tra le strade di una piccola città di provincia… le sue vicende hanno inchiodato alla lettura numerosi lettori già con il primo volume, Cronachette 1.
Eccolo dunque svelato, il cuore balloon di Rimini.
Ti è piaciuto quest’articolo? Leggi gli altri della serie:
