I luoghi sacri tra arte e fede: il tour mariano della diocesi di Rimini

Sia nella diocesi di Rimini sia in quella della vicina San Marino Montefeltro, si è sviluppata nel tempo una forte devozione mariana. Nella sola diocesi di Rimini almeno un quarto delle chiese parrocchiali presenti è intitolata alla Madonna. A queste chiese si aggiungono dei meravigliosi santuari situati nell’entroterra, lontani dal centro abitato, quasi isolati e immersi nel verde. Molti di questi luoghi sono stati scenari di miracoli e di apparizioni che hanno coinvolto la Vergine.

Partiamo con il tour mariano elencando tutti i luoghi, soffermandoci, in seguito, nel particolare di qualche luogo particolarmente suggestivo per la sua architettura e storia e per gli avvenimenti di fatti straordinari.

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Santuario di Bonora, tappa fondamentale del tour mariano

Il nostro tour mariano della diocesi di Rimini comincia qui, da tutti i luoghi visitabili: A Rimini il convento e santuario Santa Maria delle Grazie, la chiesa della Colonnella; il santuario Madonna della Misericordia (Santa Chiara) e l’oratorio San Giovannino. In Carpegna il santuario della Madonna del Faggio. A Gemmano il santuario della Madonna di Carbognano. A Montefiore Conca il santuario Madonna di Bonora. A Montegridolfo il santuario della Beata Vergine delle Grazie di Trebbio e nella vicina Pennabilli il santuario della Madonna delle Grazie e la chiesa Santa Maria dell’Oliva di Maciano. A Saludecio il santuario Madonna del monte. A San Giovanni in Marignano l’oratorio Santa Maria. A San Marino il santuario della Santa Vergine di Valdragone. A Sant’Agata Feltria le due chiese della Madonna di Romagnano e dei Cappuccini e infine a Talamello e Torriana la Cella e il notissimo santuario della Madonna di Saiano.

chiesa della colonnella rimini

Chiesa della Colonnella Rimini

I miracoli mariani e la fede rinvigorita
Intorno al ‘500 diversi miracoli fecero crescere la devozione mariana del territorio. Tra questi accadimenti quello forse più famoso è accaduto alle porte di Rimini, nel 1506, con la Madonna che intervenì per impedire che un povero pellegrino venisse accusato ingiustamente di un omicidio e ucciso.
Accanto al patibolo era stato sistemato un quadro di Madonna con bambino che i riminesi vollero sistemare in un santuario (la chiesa della Colonnella) eretto proprio nel luogo dell’apparizione. Altri miracoli portarono alla nascita di luoghi di devozione come a Casale di San Vito a Santarcangelo.

I luoghi più significativi: La Madonna delle Grazie – Covignano di Rimini
Sorge alla periferia di Rimini, sul colle di Covignano. Qui nel 1290 venne costruita una piccola cappella a seguito di un evento particolare.
Si narra che un pastorello avesse scolpito un’immagine della Madonna su di un tronco ma non riuscendo a portare a termine l’opera fossero accorsi gli angeli in suo soccorso. Il legno scolpito prese il mare in direzione di Venezia dove ancora oggi si trova nella chiesa di San Marziale, da tutti nota come la Madonna di Rimini.

Rimini le grazie

Santuario Le Grazie

Questo santuario è cresciuto in bellezza nella seconda metà del ‘500 e oggi accoglie diverse opere d’arte di pregio e valore. Nella parte sinistra della chiesa un soffitto in legno lavorato, a forma di carena di nave, sovrasta le teste dei fedeli. La “marianità” è maggiormente espressa nell’affresco che raffigura l’Assunzione e che si trova sulla porta d’ingresso della chiesa. Alcune bellezze sono poi andate perdute, anzi vendute per restaurare la chiesa stessa.
Nella seconda cappella è conservata  la ancona di legno con sant’Antonio risalente al ‘600; mentre nella terza cappella è ospitato un bellissimo Crocifisso del ‘400. Segnaliamo –  tra le altre bellezze presenti nella struttura – che al centro della chiesa si trova una “Natività di Gesù” di Giovanni Laurentini detto l’Arrigoni.

I luoghi più significativi: La Madonna di Bonora – Montefiore Conca
È uno dei santuari mariani più frequentato dai fedeli. Anche in questo caso la devozione è nata intorno ad un dipinto, in particolare di una Madonna che allatta che un eremita – Bonora Ondidei – volle far dipingere e conservare nella sua celletta, nascosta tra i boschi alla fine del 1300. L’eremita viveva sul Monte Auro, in tre stanze, una delle quali accoglieva la madonna che cominciò ad essere venerata con il nome di Madre della Divina Grazia.
Nel 1833 arrivò il miracolo di Annunziata Rossi, la donna che si trascinò davanti all’immagine, gravemente malata e che tornò a casa guarita. È questo il primo miracolo storicamente accertato dalla chiesa e dalla diocesi di Rimini. Molti ex voto dimostrano le grazie che tanti fedeli di questa Madonna avrebbero ricevuto. Oggi quell’immagine venuta da lontano si trova sull’altare maggiore della chiesa.

I luoghi più significativi: Santa Maria delle Grazie – Pennabilli
È una delle Madonne più amate, le lacrimazioni davanti ai fedeli accertate dal 1489 l’hanno resa una delle immagini mariane più venerate della diocesi. Si tratta di un grande affresco che raffigura una madonna fiera e forte ricoperta da un manto azzurro, sulla mano sinistra un uccellino, nella destra il figlio. Il primo evento miracoloso risale, come detto, al 1489, nel cosiddetto “venerdì bello” con lacrime copiose che scesero da un occhio davanti a numerosi fedeli attoniti che cercarono di asciugarle ma senza successo.

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I luoghi più significativi: La Madonna di Saiano
Tra Verucchio, Torriana e Montebello, nel punto in cui il fiume Marecchia si allarga in un’ansa  semicircolare, su un alto sperone di gesso sorgono la torre e il Santuario della Madonna di Saiano.
Questo  luogo è meta di pellegrinaggi già dal 1300 soprattutto di donne incinte. Secondo la leggenda in questi luoghi apparve la Madonna. Nelle cronache, i riferimenti al santuario sono numerosi: nel 1356 si parla di un luogo sacro in cui si custodisce, venera e festeggia ogni anno la Madonna detta di Saiano. La chiesa, dedicata alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, custodisce al suo interno una statua in gesso del XVI secolo che raffigura la Madonna ed è posta nell’altare maggiore con il bimbo seduto sulle ginocchia. Un’altra tradizione, che vuole la Madonna profondamente legata a questi luoghi, racconta che quando la Madonna fu trasferita nella chiesetta di Montebello, più volte al mattino fu ritrovata a Saiano.