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La Casa Rossa di Alfredo Panzini, Bellaria

Indirizzo:

Via Pisino, 1 - Bellaria Igea Marina (RN).

Tipologia:

musei

Apertura:

Metà Giugno - metà Settembre: lun-sab 21:00-23:00.

Chiusura:

Domenica.

Pagamento:

Su richiesta.

Contatti:

Tel: 0541.343747
Email: g.gori@comune.bellaria-igea-marina.rn.it

Sito internet:

http://www.casapanzini.it

Facebook:

https://it-it.facebook.com/people/La-Casa-Rossa-di-Alfredo-Panzini/100057376483451/

Come Arrivare:

In auto: SS16 fino all’uscita Bellaria. Prendere Via Ravenna e poi Via Fratelli Cervi. Svoltare a sinistra in Via Alfredo Panzini e poi a destra in via Cherso.
In treno: stazione FS di Bellaria e poi proseguire a piedi per circa 1 km.
In bus: bus di linea n.4 fino alla fermata Panzini-Pisino.

Parcheggio:

Nelle vie limitrofe.

per coppie edifici architettonici visita guidata

Informazioni utili, storia & curiosità

La Casa Rossa è una casa museo che deve il suo nome al colore dell’intonaco che da sempre la contraddistingue ed è famosa per essere stata l’abitazione dello scrittore Alfredo Panzini. L’edificio è stato costruito nel 1906 per volere dello scrittore, che desiderava concedersi uno spazio dove poter lavorare e riposare nella sua amata Bellaria, luogo prescelto sin dall’infanzia per le vacanze estive in famiglia.
La casa divenne laboratorio artistico e salotto d’incontro di letterati e artisti, amici sia di Panzini che di sua moglie Clelia, pittrice. Da questa zona di campagna lo scrittore traeva ispirazione per le sue opere, che spesso avevano a che fare col mondo rurale.
Dopo aver subito gli effetti delle due guerre mondiali, nel 1976 la casa venne venduta a privati dai figli della coppia e soltanto nel 2004 divenne proprietà del Comune di Bellaria.
La Casa Rossa si compone di 3 piani, uno dei quali è interrato, ed è circondata da un ampio giardino. Della proprietà fanno parte anche una dependance (detta “il pensatoio”), una casa colonica che ai tempi ospitava il mezzadro Finotti, una stalla e una rimessa per il calesse.

Oggi la Casa Rossa è una casa museo che conserva un grande patrimonio culturale:

  • Un fondo documentario di cui fanno parte corrispondenze tra Panzini e noti artisti, scrittori ed editori dell’epoca; manoscritti e dattiloscritti, articoli di giornale, documenti personali e amministrativi, fotografie e disegni appartenuti ad Alfredo e Clelia Panzini.
  • Una collezione museale con opere di Clelia, mobili, arredi e vari oggetti appartenuti allo scrittore.

Chi era Alfredo Panzini?

  • Alfredo Panzini nasce a Senigallia nel 1863.
  • Frequenta le scuole a Rimini e poi si iscrive alla Facoltà di Lettere di Bologna.
  • Diventa insegnante e lavora in giro per l’Italia da Nord a Sud.
  • Nel 1890 sposa la pittrice Clelia Gabrielli e da lei ha 4 figli.
  • Sempre nel 1890 inizia a lavorare come curatore di antologie scolastiche.
  • Nel 1924 inizia a collaborare col Corriere della Sera e nello stesso anno, a Rimini, tiene un discorso commemorativo in onore di Giovanni Pascoli alla presenza di Mussolini.
  • Nel 1929 viene nominato Accademico d’Italia.

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