Non solo Romagna: passa una giornata a Bologna, minitour della città

La chiamano “La Dotta”. Bologna è la città simbolo della bella vita, del buon cibo e dello stile di vita pieno e culturalmente vivace… Non c’è dubbio, se siete in vacanza in Romagna non potete lasciarvi scappare l’opportunità di raggiungerla comodamente, in poco più di un ora, sia in treno che in auto. È questa la comodità di scegliere per le proprie vacanze una meta come Rimini, Riccione, Bellaria o le tante altre spiagge di Romagna: che quando si vuole si può passare una giornata diversa in una bella città d’arte.

Cominciamo il nostro tour di Bologna, “La Dotta”
Città moderna e antica allo stesso tempo, Bologna accoglie ogni altra centinaia di migliaia di giovani che decidono di intraprendere gli studi universitari in una delle Università più riconosciute e apprezzate in Europa. Vivace e mai vuota, Bologna è una città dalla ricchezza di eventi culturale e dall’architettura che passa dalle ampie piazze ai vicoli suggestivi.
Ma gli edifici storici più importanti della città si affacciano sulla bellissima Piazza Maggiore. La Fontana del Nettuno (diventata famosa anche grazie alla pubblicità di uno sciroppo per la tosse) fa da guardia alla Basilica di San Petronio (patrono della città), al Palazzo del Podestà e a quelli de’Banchi, di Re Enzo e al Palazzo d’Accursio che ospita il Comune.

La Basilica di San Petronio (costruita tra il XIV e il XVII secolo) raccoglie numerosi e preziosi oggetti d’arte, compresa un’insolita meridiana realizzata dal Cassini e risalente al 1655. I dipinti di Amico Aspertini e Giovannni da Modena accompagnano verso l’esterno che sul lato est si apre sul l’abside di San Petronio, opera incompiuta, e verso il Palazzo dell’Achiginnasio che ospitò l’Università bolognese dal 1500 al 1800.
Dalla piazza si può vedere anche la bellissima Madonna con Bambino. Palazzo d’Accursio è un piccolo gioiello che ospita anche la Collezioni Comunali d’arte (qui anche le opere di Morandi). La Madonna con Bambino è una scultura di Niccolò dell’Arca che la realizzò nel 1478. Ma questa non è la sola statua che popola la piazza nelle vicinanze del palazzo del comune. Un Papa Gregorio XIII di bronzo “riposa” nel Portale di Galeazzo Alessi.

Sorvolando la descrizione degli altri palazzi di Piazza Maggiore ci piace ricordare la presenza della Sala Borsa, la grande biblioteca multimediale della città (2001) con pavimento di cristallo che permette di ammirare il passato e migliaia di libri e riviste alle pareti. Un vero punto di riferimento non solo per gli studenti ma anche per tutti coloro che in Sala Borsa vogliono andare semplicemente a leggere il giornale.

Non c’è Nettuno che tenga il vero simbolo di Bologna sono le Due Torri – la Torre degli Asinelli (97.20 metri) e la Torre della Garisenda (48.16 metri, piegata leggermente per problemi di struttura architettonica e parzialmente abbattuta sempre per gli stessi problemi architettonici). Si possono raggiungere anche da Piazza Maggiore, attraverso via Rizzoli, ma è da via Zamboni, la via delle facoltà letterarie,  che migliaia di studenti ogni giorno la raggiungono. 500 i gradini che si devono salire per raggiungere la sommità della Torre degli Asinelli da dove si vede tutta Bologna.

Dalle due torri si raggiunge quello che ritengo essere lo scorcio più suggestivo di Bologna: il complesso di Santo Stefano. Partiamo dalla piazza dalla strana forma che ricorda le prospettive primi quadri della storia. Da ampia si restringe verso le viuzze che portano a via Santo Stefano. Ma sono le cosiddette Sette Chiese di Bologna a rendere magico questo piccolo pezzetto di città. Si tratta di una struttura di origine romanica che tiene insieme attraverso dei porticati e dei bei cortili sette chiese e cappelle di altrettante professioni.
Da vedere è sicuramente Piazza della Mercanzia e il Palazzo della Mercanzia. Si tratta di un bellissimo edificio gotico parzialmente distrutto da una bomba tedesca nel 1943 e poi ristrutturato. Poco dopo si raggiungono i giardini più belli della città: i Giardini Margherita (dedicati alla moglie del re Umberto I).

E dopo il tour culturale si può fare una capatina nei bellissimi negozi delle vie dello shopping bolognese – partirei da Galleria Cavour (attaccata a Piazza Maggiore) una vera e propria galleria che ospita negozi di lusso. Anche via Farini e via Ugo Bassi sono da percorrere se si cerca glamour e qualità. Mentre in via Indipendenza e in via San Felice le “stelle” del lusso cominciano a tramontare, man mano che ci si sposta verso la zona universitaria dove gli acquisti si fanno più modesti. Sicuramente modesti sono gli acquisti che si possono fare alla Montagnola, il mercato del venerdì e del sabato (in piazza VIII Agosto che si incontra percorrendo via Indipendenza in direzione di via Irnerio).

E ci fermiamo qui. Di cose ne abbiamo dette. Diciamo solo che oltre ad essere chiamata “La Dotta”, Bologna è anche detta “La Grassa” per la bontà dei piatti locali e della gastronomia. Prima di ritornare verso la vostra meta di partenza fatevi un bel piatto di tagliatelle al ragù o di tortellini in brodo in uno dei ristoranti del centro.

Come raggiungere Bologna
Si può raggiungere Bologna in treno, da 60 a 90 minuti la durata del viaggio da Rimini. Frequenza ottima: circa uno l’ora. La stazione è nei pressi del centro ed è perfettamente collegata con il cuore della città, Piazza Grande attraverso il bus di linea numero 25.
Per chi arriva dall’autostrada
(A14) consigliamo l’uscita San Lazzaro e  dritti in direzione del centro verso i numerosi parcheggi.
Qui puoi trovare tutti i parcheggi del centro di Bologna