Indirizzo:
Piazzale dei Salinari, 48015 Cervia RA.
Tipologia:
monumenti
Contatti:
Tel: 0544.974400
E-mail: iatcervia@cerviaturismo.it
Sito internet:
http://www.turismo.comunecervia.it/it/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/fontane-ponti-canali/fontana-il-tappeto-sospeso
Facebook:
https://www.facebook.com/VisitCervia/
Come Arrivare:
Facile da raggiungere in auto e con i mezzi pubblici.
In auto: autostrada A14, uscita casello di Cesena, poi prendere S.S. 71 bis direzione Cervia.
In treno: stazione FS di Cesena poi bus n. 241 oppure stazione Cervia-Milano Marittima linea ferroviaria Ferrara - Ravenna - Rimini.
In bus: da Cesena FS bus n. 241.
Da Cesenatico: bus n. 126.
Parcheggio:
A pagamento, nei pressi del centro storico.
Informazioni utili, storia & curiosità
La Fontana “Il Tappeto Sospeso” di Cervia si trova a pochi passi dal porto canale e di fianco al Magazzino del sale “Darsena”; oggi rappresenta un simbolo della città di Cervia e un omaggio alla cultura bizantina della Ravenna Imperiale.
Si tratta di un’opera in mosaico costruita in marmo e pasta vitrea; è stata ideata dal poeta Tonino Guerra e realizzata nel 1997 dall’artista del mosaico ravennate Marco Bravura assieme a sua figlia Dusciana.
Il “tappeto” possiede una larghezza di 3×5 metri ed è realizzato con tessere tagliate a mano. Poste sopra si trovano due cumuli di sale, che simboleggiano le Saline di Cervia e l’identità della città del sale; La posizione è leggermente sopraelevata rispetto al resto della fontana, e diversi getti d’acqua che partono da sotto la base danno la sensazione che il tappetto sia sospeso.
Si è pensato ad una fontana, che abbiamo chiamato Il Tappeto sospeso, formata da una larga pozza irregolare, colma di una quarantina di centimetri d’acqua, sulla quale c’è un tappeto di mosaico sospeso su diversi getti d’acqua, a formare qualcosa di simile alle nuvole. Il tappeto trasporta alcuni cumuli di sale e un ciuffo di canne: stanno a significare che il mondo della civiltà salinara coi suoi odori e la sua poesia, i vecchi ricordi delle spiagge di una volta con le dune e gli uccelli sui canneti, stanno volando via da noi fissandosi però, con malinconia, nella vostra memoria.
– Tonino Guerra